La città solidale

UNIONE ITALIANA CIECHI ONLUS
SEZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE

Il Gazzettino Online: il quotidiano del NordEst
Mercoledì, 30 Giugno 2004

LA CITTÀ SOLIDALE
Passeggiate senza pericoli Un progetto per i ciechi

Pordenone
Il Comune sta predisponendo un piano per facilitare
l’uscita
di casa dei non vedenti, che a Pordenone sono circa
duecento.
“Visto che stiamo progettando nuove strutture pubbliche,
marciapiedi e piste, abbiamo deciso di prendere in
considerazione le problematiche di questi cittadini, per
la
soluzione delle quali, per altro, non sarà necessario
spendere
un sacco di soldi. In fase di rifacimento e di costruzione
ex
novo di marciapiedi sarà sufficiente creare con delle
piastrelle graffiate un percorso facilmente individuabile
dai
non vedenti, mentre sull’esistente basterà applicare delle
strisce al suolo, che indichino il percorso a coloro che
per
muoversi usano il bastone bianco”. La spesa più grossa,
riguarderà la trasformazione dei semafori esistenti o per
l’acquisto dei nuovi che, proprio per agevolare i non
vedenti
dovranno essere acustici. “Abbiamo già fatto un’ipotesi di
spesa – ha detto Carniello – e, complessivamente, questi
semafori dovrebbero costare 80 mila euro”.
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Il Gazzettino Online: il quotidiano del NordEst
Mercoledì, 30 Giugno 2004

Le iniziative del Comune per agevolare l’uscita di casa
dei
circa 200 non vedenti pordenonesi. Anche la segnaletica
sarà
in Braille
Percorsi e semafori acustici a misura di cieco

In linea con la nuova filosofia solidaristica che ha visto
Comune e Ascom uniti nell’operazione “Vivo la città”, che
ha
eliminato le barriere architettoniche in ben 520 negozi
pordenonese, con la realizzazione di pedane semovibili ad
hoc,
l’assessorato ai Lavori pubblici sta mettendo i ferri in
acqua
per facilitare l’uscita di casa dei non vedenti.
“Attualmente
– ha spiegato l’assessore competente in materia, Giuseppe
Carniello, che proprio ieri si è incontrato con le
associazioni dei videolesi – soltanto una ventina dei
circa
200 ciechi pordenonesi, si avventura per le strade
cittadine,
correndo mille rischi. Per questo motivo, visto che stiamo
progettando nuove strutture pubbliche, marciapiedi e
piste,
abbiamo deciso di prendere in considerazione le
problematiche
di questi cittadini, per al soluzione delle quali, per
altro,
non sarà necessario spendere un sacco di soldi. In fase di
rifacimento e di costruzione ex novo di marciapiedi sarà
sufficiente creare con delle piastrelle graffiate un
percorso
facilmente individuabile dai non vedenti, mentre
sull’esistente basterà applicare delle strisce al suolo,
che
indichino il percorso a coloro che per muoversi usano il
bastone bianco”. La spesa più grossa, riguarderà la
trasformazione dei semafori esistenti o per l’acquisto dei
nuovi che, proprio per agevolare i non vedenti dovranno
essere
acustici. “Abbiamo già fatto un’ipotesi di spesa – ha
detto
Carniello – e, complessivamente, questi semafori
dovrebbero
costare 80 mila euro”.
Ma non è finita. In piazzale Ellero dei Mille, alla
fermata
degli autobus, saranno create delle opposite pedane di
circa
15/20 centimetri, per facilitare la discesa dei ciechi e
dei
disabili in carrozzella dai mezzi di trasporto pubblico.
“Una volta sceso dall’autobus – già si prefigura
l’assessore,
entusiasta di questa iniziativa – il non vedente, seguendo
il
percorso tracciato potrà raggiungere il nuovo teatro
Verdi, la
cui costruzione è a buon punto, o la nuova Biblioteca
multimediale, che sarà realizzata nell’edificio dell’ex
tribunale, nonchè ex sede della scuola media Centro
storico.
Nella nuova biblioteca – aggiunge Carniello – i videolesi
troveranno degli appositi segnali in “Braille”, per avere
tutte le indicazioni sulle sale che interessano loro,
ovvero
quelle per l’ascolto della musica o per l’ascolto della
lettura di libri di vario genere”.
In definitiva, la città, oltre ad assumere un nuovo volto
estetico che può anche essere discutibile, assumerà
sicuramente anche un ruolo impeccabile per quanto riguarda
il
rispetto dell’handicap e delle difficoltà altrui.
Confermando
un primato: quello di essere stata la prima città in
Italia e
la terza in Europa ad aver eliminato in un sol colpo e in
maniera uniforme tutte le barriere architettoniche.
Quanto ai tempi di realizzazione, l’assessore Carniello
assicura che saranno brevissimi per quanto riguarda la
posa
delle strisce lungo i marciapiedi esistenti, mentre per
l’acquisto e la trasformazione dei semafori si dovrà
attendere
qualche tempo, anche per valutare dove sistemarli, una
volta
concluse le rotatorie ora in cantiere, che come è noto,
rendendo più fluido il traffico, comporteranno
l’eliminazione
del segnale luminoso.
An.Sa.

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