Ragazzi non vedenti: sette giorni al mare per imparare l’autonomia divertendosi

divertendosi
14-07-2008
Messaggero Veneto

PORDENONE. Sette giorni in spiaggia a Caorle per imparare l’autonomia: è
il
progetto dell’Uic, l’Unione italiana ciechi di Pordenone per 15 ragazzi provinciali. Iniziativa unica in Friuli, con valigie pronte il 20 luglio. «Partenza il 20 luglio e sette giorni di soggiorno al mare, nell’hotel “Giulietta e Romeo” che ci ospita – ha segnalato il progetto sperimentale,
Daniela Floriduz vicepresidente dell’Uic -. I 15 ragazzi, di età compresa
tra 5-18 anni, saranno affiancati da 6 educatori e dal nostro presidente
provinciale Luciano Missio. E’ un’occasione di meritato riposo estivo, con
attività di orientamento all’autonomia personale».
Prove tecniche per sapersela cavare, al mare. «Per esempio, i nostri
associati imparano a gestire la mobilità sul trasporto urbano – ha
spiegato Floriduz -, magari sfruttando il residuo visivo in un ambiente diverso, nel caso di ipovedenti. Ci si allena a gestire le piccole azioni quotidiane, come vestirsi, pettinarsi, spalmarsi la crema solare e varie attività di
cura della persona».
Finanziata dall’Irifor, l’istituto per la riabilitazione e formazione, con
contributi degli enti locali e delle famiglie, la vacanza incassa un
grande successo. «Le richieste sono tante e non riusciamo a soddisfarle tutte –
ha concluso il vice del presidente Uic Missio -. La settimana a Caorle piace
tanto: si cementano le amicizie e aumenta, con l’autonomia, anche
l’autostima personale».

Chiara Benotti

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