Relazioneprogrammatica 2021

RELAZIONE PROGRAMMATICA DEL CONSIGLIO SEZIONALE PER IL 2021.

Carissime amiche ed amici,
il Consiglio Sezionale, nella sua seduta del 26 novembre 2020, ha cercato di analizzare, per quanto possibile, le linee guida sulle quali si delineerà l’attività nel 2021.
Tutto dipenderà dall’andamento della situazione sanitaria causata dal Covid-19 che non permette di sbilanciarci più di tanto e ci costringe a ragionamenti e pianificazioni molto corti e vincolati dai vari protocolli di sicurezza.
L’intenzione e la speranza è quella di poter operare con sufficiente tranquillità, al fine di mantenere e rafforzare i servizi offerti, primi tra tutti i supporti scolastici e quelli alla persona.
In tal senso inutile sottolineare che sarà necessario uno sforzo considerevole da parte di tutte le forze in campo: dirigenti, rappresentanti di settore, personale, educatrici, volontari, servizio civile, ciascuno con la massima attenzione e buon senso per arginare una situazione che, al momento, si prospetta ancora critica e dalle previsioni molto incerte.
Sarà fondamentale anche continuare il dialogo con le altre istituzioni, coltivando un clima di collaborazione ed interazione, ingredienti basilari per un proficuo e sinergico risultato.
La rinnovata dirigenza decretata dall’assemblea del 26 giugno 2020 farà sicuramente tutto il possibile per venire incontro alle necessità prioritarie, prima fra tutte quella finanziaria che ci preoccupa non poco e che, per la quale, a volte si rendono necessarie decisioni impopolari ma inevitabili, non essendo possibile, al momento, attuare e programmare certe forme di raccolta fondi pubbliche, fatta eccezione per il 5×1000 che dobbiamo assolutamente rinforzare e capitalizzare.
Diverse iniziative associative ed aperte alla cittadinanza dovranno sicuramente essere predisposte a distanza, in maniera online e telefonica. Purtroppo questa è la realtà di oggi e a questo dobbiamo adattarci come fanno tutti. È chiaro che non dobbiamo sostituire tutto con la tecnologia ma a volte, questa, ci è di grande aiuto e ci può semplificare almeno i contatti. Persino i festeggiamenti e le celebrazioni per il centenario ed il Congresso si sono dovuti svolgere online, con grandi sacrifici affettivi venendo meno la carica umana. Torneranno tempi normali prima o poi ma nel frattempo ci dobbiamo reinventare.
Ci auguriamo, inoltre, che la partecipazione complessiva dei soci alle varie iniziative che verranno proposte non sia “riservata” ai soliti noti ma possa allargarsi per offrire un’immagine partecipativa e di vivacità apprezzabile.
A tal riguardo facciamo un accorato appello ai giovani, affinché rinverdiscano le fila del sodalizio e portino aria nuova, nuove proposte ed una nuova coscienza di base. I giovani non possono e non debbono trincerarsi sempre dietro motivi di studio, di tempo o di altro. L’associazione offre loro continui supporti durante il percorso scolastico, poi non li vediamo più. Giovani, dovete scuotervi, farvi presenti, altrimenti la nostra sarà davvero una realtà gerontocratica.
Obiettivi specifici di massima per l’anno 2021.
– Allargare la base associativa, favorendo l’iscrizione di altri disabili visivi di cui alla legge n. 138/2001, cercando di coinvolgerli nella vita sociale e nelle varie attività sezionali.
– Incrementare il numero dei collaboratori esterni per le nostre attività e per le diverse iniziative sezionali.
– Dedicare una speciale attenzione agli anziani, con riguardo soprattutto per coloro che sono soli, che hanno difficoltà aggiuntive e nei confronti di quanti vivono una situazione sociale e relazionale precaria ad ampio rischio di emarginazione. Il Covid in tutto questo può essere uno tsunami impietoso.
– Stimolare, soprattutto dopo il rinnovo delle cariche consiliari, la ripresa delle attività di particolari gruppi di lavoro: giovani, come già detto, ma anche ipovedenti, fisioterapisti e centralinisti.
– Aumentare la visibilità dell’Unione e delle sue iniziative, favorendo la presenza della Sezione sulla stampa locale, TV, nella rete e nel tessuto sociale: scuole, aziende, realtà territoriali.
– Organizzare nuovamente MUSICA AL BUIO e alcune serate con CENE AL BUIO poiché abbiamo constatato che vengono ben gradite e partecipate dalla cittadinanza contribuendo allo scopo di sensibilizzazione, conoscenza della Sezione e raccolta fondi;
– Rafforzare le relazioni e le buone prassi con le strutture socio-Sanitarie, i centri per l’impiego, le istituzioni scolastiche e i comuni, per un innalzamento del livello qualitativo dei servizi forniti ai ciechi e agli ipovedenti del territorio.
– Reperire, con appositi progetti, risorse finanziarie per il funzionamento delle attività e delle strutture sezionali, ricorrendo anche a sovvenzioni private.
– Collaborare con la sezione locale della IAPB, al fine di incidere sulle politiche di prevenzione della cecità, contribuendo a sviluppare nell’opinione pubblica una migliore coscienza civica e sanitaria, attraverso iniziative di sensibilizzazione.
In particolare:
– La settimana mondiale del glaucoma in febbraio;
– La settimana mondiale della vista in ottobre;
– La partecipazione con il camper alle manifestazioni cittadine e della provincia;
– Dibattiti e conferenze rivolte alla cittadinanza;
– Incontri e manifestazioni all’interno del progetto “La prevenzione non va in vacanza”;
– Organizzazione della Staffetta 4 X 1 ORA.
– Seguire la complessa problematica dell’inserimento lavorativo dei non vedenti e degli ipovedenti, della riabilitazione e del reinserimento occupazionale e/o sociale di quanti perdono la vista in età adulta.
– Rafforzare gli interventi di sostegno socio-educativo scolastico ed extra-scolastico attraverso il lavoro degli organi competenti in sinergia con le altre strutture sezionali.
– Migliorare i servizi di aiuto alla persona e favorire l’attivazione e lo sviluppo di specifici interventi di orientamento, mobilità e autonomia personale.
– Promuovere le iniziative destinate a favorire le pratiche di attività motorie nonché una migliore fruizione del tempo libero da parte dei soci.
– Favorire, nei limiti del possibile, le attività di formazione e aggiornamento su tematiche psicologiche e tiflodidattiche in favore degli educatori e dei genitori.
– Allargare i servizi della Biblioteca “Marcello Mecchia”, anche alle persone che, pur non essendo soci o affetti da disabilità visiva, hanno difficoltà di lettura.
– Nel suo ambito, riproporre corsi di formazione per aspiranti lettori volontari, al fine di rinnovare e potenziare la squadra dei donatori di voce.
– Realizzare incontri con autori e atelier di lettura, anche a distanza.
– Presentazione di libri anche in modalità online e, se sarà fattibile, in strutture diverse dalla nostra sede quando, motivi logistici e funzionali, impongono una location più adeguata. Ci si attiverà, comunque, per presentare i servizi della Biblioteca anche portando materiale informativo e tecnico da consegnare al pubblico per poterlo analizzare con tranquillità.
– Promuovere visite guidate a realtà culturali locali e non.
– Dimostrazioni di ausili tiflotecnici per una migliore fruizione della cultura, dell’autonomia e per la vita quotidiana.
– Proseguire gli interventi di alfabetizzazione informatica o di approfondimento all’uso del computer o di dispositivi mobili con tecnologie assistive, anche a favore del personale impiegato nei supporti socio-educativi.
– Predisporre laboratori, materiale didattico e di svago che possano stimolare la curiosità e la manualità dei bambini ed agevolare l’inclusione scolastica.
– Aggiornare il sito Internet della Sezione e la pagina Facebook; inviare con regolarità bollettini e circolari per tenere continuamente informati soci e simpatizzanti sulle attività sezionali.
– Monitorare l’operato delle amministrazioni comunali per l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’accessibilità della viabilità, affinché gli interventi in programma siano compatibili con le necessità della mobilità dei non vedenti.
– Proseguire e intensificare la collaborazione con le locali sezioni dell’U.N.I.Vo.C. e dell’I.Ri.Fo.R. nel quadro delle attività di sostegno, accompagnamento, riabilitazione e per lo sviluppo o il recupero di autonomie personali.
– Incentivare, non appena sarà possibile, il piccolo laboratorio di attività manuali, che vede la partecipazione di diverse figure tra soci, volontari ed operatori.
– Ripresentare progetti di servizio civile, considerata l’importanza e la preziosa presenza di ragazzi, che possono offrire un contributo funzionale ed umano non indifferente nell’economia dei servizi e delle attività sezionali.
– Organizzare un corso di aggiornamento sulla sicurezza, considerato che abbiamo in casa un esperto titolato.
– Programmare un corso di pronto soccorso, rivolto al personale, educatori, volontari, servizio civile.

A questo punto ci rimettiamo alla Vostra cortese valutazione, certi che ciascuno, nel suo piccolo, saprà dare e fare ciò che potrà per migliorare e rendere sempre più partecipativa la nostra Associazione, in linea con i suoi principi, i suoi valori storici e la sua voglia di esserci nel tessuto sociale che ci circonda.

Per il Consiglio UICI PN
Il Presidente Enrico Modolo

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