NUOVO TRASPORTO PUBBLICO: UN DISSERVIZIO GRAVE.

Pordenone, 27 Giugno 2023
Prot. N. 123/59/23
OGG: NUOVO TRASPORTO PUBBLICO: UN DISSERVIZIO GRAVE.
Sono trascorsi pochi giorni dall’entrata in funzione del nuovo piano del trasporto pubblico locale e
già emergono disagi e criticità, peraltro già annunciati dalla nostra Associazione ma mai ascoltati
dagli addetti ai lavori.
Togliere gli autobus dal centro cittadino e convogliare tutto in stazione è un assurdo, penalizza
soprattutto le categorie cosiddette fragili, disabili e anziani in primis, con l’aggiunta, non
secondaria, di un attraversamento stradale presso la stessa stazione, inaccessibile e assai pericoloso
per i disabili visivi.
A nostro avviso tale ribaltone non ha alcun senso logico giacché ci impedisce di fatto una tanto
inseguita autonomia e ci sentiamo limitati nella libertà personale di muoverci, di godere di un
servizio pubblico che, in quanto tale, dovrebbe avere anche un carattere sociale ma che di sociale
ora non ha proprio nulla. Se a ciò aggiungiamo anche il fatto che le direttive impongono di non fare
coincidenze e di non aspettare chi scende da un mezzo per prenderne un altro, se rincariamo la dose
con le difficoltà anche degli ipovedenti, oltre a quelle scontate dei ciechi assoluti, di individuare il
proprio autobus quando arrivano tutti alla medesima ora, si potrà capire, forse, che così non può
andare e che questa riforma è fatta solo per favorire il traffico privato. Ci avevano fatto tante
promesse e rassicurazioni, dal Sindaco agli assessori competenti, tutte disattese; ci avevano
promesso degli ausili tecnologici, utili nell’individuazione delle fermate e delle corse, di tutto
questo però nulla si sa più.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Pordenone con il suo consiglio direttivo e i soci
interessati intendono denunciare questa pesantissima situazione che assume i contorni di una vera e
propria discriminante. Facciamo appello affinché la parola integrazione non sia un corollario di
facciata o una pura convenienza politica bensì un’effettiva fruizione dei servizi di una città, degna
di questo nome.
Per il Consiglio UICI di Pordenone
e l’Assemblea dei soci UICI di Pordenone
Il Presidente
Enrico Modolo

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