Relazione programmatica 2024

RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ DA SVOLGERE NEL 2024, PREDISPOSTA DAL CONSIGLIO DELL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI – SEZIONE TERRITORIALE DI PORDENONE ONLUS-APS,
NELLA SEDUTA DEL 09 marzo 2023

Carissime amiche e amici,
il Consiglio Sezionale, nella sua seduta del 09 marzo 2023, ha cercato di delineare, per quanto possibile, le linee guida d’intervento per il 2024, nella consapevolezza del grande anticipo di tale documento e di una previsione assolutamente di massima. Ciò è motivato dal fatto di evitare un’altra assemblea in autunno, che comporterebbe altre spese organizzative e, probabilmente, una partecipazione non all’altezza.
Sapete tutti che nel 2023 è mancata la nostra carissima socia Ida Cesornja. Il suo attaccamento alla Sezione UICI di Pordenone l’ha spinta a donarci, con effetto testamentario, la propria abitazione. Questo impegnerà non poco le nostre menti e la nostra capacità programmatica per capire quale decisione prendere in ordine a tale immobile. Qualunque sarà la nostra scelta, sarà per il miglior beneficio per l’Associazione e per i suoi fruitori.

Tornando alla nostra relazione programmatica per il 2024, vediamo in estrema sintesi i punti che, ad oggi, pensiamo di realizzare.
Poiché la nostra Sezione UICI di Pordenone (compresa la Sede Centrale ed altre Sezioni) non è stata riconosciuta Ente del Terzo Settore (ETS) c’è il rischio di non poter partecipare a bandi e/o progetti pubblici che, finora, ci hanno permesso di realizzare diverse attività.
Come sempre, in cima alle nostre molteplici priorità vi sono i supporti socioeducativi e alla persona. È ben noto come la sezione, con tutte le sue forze in campo, riservi la massima attenzione ad un settore prioritario, che va seguito con competenza e scrupolo, tenendo sempre vivo il dialogo con le istituzioni pubbliche: Ambiti, Servizi sociali ed altri partners.
L’altro settore costantemente monitorato con la massima attenzione è quello finanziario, alla luce anche degli ultimi sviluppi citati in apertura.
In tal senso rinnoviamo ai soci l’invito a sostenere la Sezione mettendosi in regola con il versamento della quota associativa, importante strumento di partecipazione ma anche di appartenenza ad una realtà storica come la nostra e ad aiutarci con altri tipi di sostegno quali: 5X1000 ed erogazioni liberali.

Sempre più evidente, col passare del tempo, risulta il fattore numerico di un’Associazione: più siamo, più voce in capitolo possiamo avere nel contesto sociale, locale e nazionale.
Sempre fondamentale, inoltre, nelle varie dinamiche associative, risulterà l’apporto dei volontari: sia del servizio civile, sia di altre persone esterne.

Obiettivi specifici di massima per l’anno 2024.
• Allargare la base associativa, favorendo l’iscrizione di altri disabili visivi di cui alla legge n. 138/2001, cercando di coinvolgerli attivamente nella vita sociale e nelle varie attività sezionali.
• Incrementare il numero dei collaboratori esterni per le nostre attività e per le diverse iniziative in atto.
• Cercare nuovi volontari per venire incontro alle diverse esigenze di accompagnamento.
• Favorire interventi per gli anziani, con particolare attenzione a chi vive da solo e manifesta maggior bisogno.
• Incentivare i gruppi di lavoro, alcuni dei quali perennemente assenti come giovani e ipovedenti.
• Aumentare la visibilità dell’Unione e la sua immagine non stereotipata promuovendo la divulgazione di iniziative e progetti.
• Continuare a riproporre, nell’ottica delle iniziative di sensibilizzazione sociale come “MUSICA AL BUIO” e CENE AL BUIO, promuovendo azioni di raccolta fondi.
• Mantenere e consolidare le relazioni con le strutture socio-Sanitarie, i centri per l’impiego, le istituzioni scolastiche e i comuni, per un maggiore livello qualitativo dei servizi forniti ai disabili visivi del territorio.
• Collaborare con la sezione locale della IAPB, al fine di incidere sulle politiche di prevenzione della cecità, contribuendo a sviluppare nell’opinione pubblica una migliore coscienza civica e sanitaria, attraverso iniziative di sensibilizzazione come la presenza del Camper Oftalmico nel territorio e relativi screening oftalmici nelle piazze, scuole e in occasioni importanti, con incontri pubblici con specialisti ed altre iniziative.
• Seguire l’annosa problematica dell’inserimento lavorativo dei non vedenti e degli ipovedenti, della riabilitazione e del reinserimento occupazionale e/o sociale di quanti perdono la vista in età adulta.
• Dare massima disponibilità alle richieste di interventi di sostegno socioeducativo scolastico ed extra-scolastico attraverso il lavoro degli organi competenti in sinergia con tutte le strutture sezionali.
• Favorire l’attivazione e lo sviluppo di specifici interventi di orientamento, mobilità e autonomia personale.
• Promuovere e incentivare ulteriori iniziative per favorire le attività motorie, di benessere fisico e psichico, nonché una migliore fruizione del tempo libero.
• Favorire, magari attraverso appositi bandi progettuali, le attività di formazione e aggiornamento su tematiche psicologiche e tiflodidattiche in favore degli educatori e delle famiglie.
• Continuare a diffondere tutti i servizi della Biblioteca “Marcello Mecchia”, anche alle persone che, pur non essendo soci o affetti da disabilità visiva, hanno patologie che comportano difficoltà di lettura.
• Promuovere visite guidate a realtà culturali locali e non.
• Dimostrazioni di ausili tiflotecnici per una migliore fruizione della cultura, dell’autonomia e per la vita quotidiana.
• Proseguire gli interventi di alfabetizzazione informatica o di approfondimento all’uso del computer o di dispositivi mobili con tecnologie assistive.
• Predisporre laboratori, materiale didattico e di svago che possano stimolare la curiosità e la manualità dei bambini ed agevolarne l’inclusione scolastica.
• Dialogare con le amministrazioni comunali nell’ottica di una migliore fruizione del territorio e di abbattimento delle barriere architettoniche. L’accessibilità della viabilità e dei trasporti pubblici, affinché gli interventi in programma siano compatibili con le necessità della mobilità dei disabili visivi e della popolazione meno autonoma.
• Intensificare, con appositi progetti, la collaborazione con le locali sezioni dell’U.Ni.Vo.C. e dell’I.Ri.Fo.R. di Pordenone nel quadro delle attività di sostegno, riabilitazione e per lo sviluppo o il recupero di autonomie personali.
• Dare maggiore spazio ad attività laboratoriali, che vedrebbero la partecipazione di diverse figure tra soci, volontari ed operatori.
• Aderire ai progetti di servizio civile, considerata l’importanza strategica della presenza di ragazzi che possono offrire un grande contributo funzionale ed umano alla sezione.
• Infine, cercheremo di dare spazio, compatibilmente con le priorità sussistenti e le risorse disponibili, ad eventuali altri progetti, idee ed iniziative che potranno risultare vantaggiose dal punto di vista esperienziale ai soci e ad un iter collaborativo con altre realtà del territorio.
A questo punto ci rimettiamo alla Vostra cortese valutazione, certi che ciascuno, nel suo piccolo, potrà offrire un contributo prezioso e responsabile, per la nostra Associazione.

Per il Consiglio UICI PN
Il Presidente
Enrico Modolo

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