Relazione programmatica 2016

SINTESI DELLA RELAZIONE DEL CONSIGLIO SEZIONALE
SULL’ATTIVITA’ DA SVOLGERE NEL 2016
 
Cari soci,
il nuovo consiglio sezionale, eletto il 18 aprile di quest’anno, nel corso della seduta del 28 ottobre 2015, ha deliberato di continuare a lavorare seguendo le linee programmatiche portate avanti durante le legislature precedenti. In questi anni, la nostra sezione si è sempre più caratterizzata come un punto di riferimento e di supporto imprescindibile, sul territorio, per le persone disabili visive e, a maggior ragione, per coloro che, oltre che dalla cecità o dall’ipovisione, sono colpiti da minorazioni aggiuntive, che ne condizionano pesantemente l’inserimento scolastico, lavorativo e sociale. Sono state investite risorse finanziarie ed energie professionali per costruire un patrimonio notevole, fatto di conoscenze, personale qualificato, strumenti operativi e di intervento. Intendiamo dunque proseguire la strada già intrapresa, potenziando i punti di forza che ci qualificano e lavorando per migliorare le nostre criticità. Avremo bisogno dell’aiuto e dei consigli di tutti i soci: già da qualche anno, dobbiamo lavorare con risorse finanziarie sempre più ridotte. Risulta pertanto necessario non solo utilizzare con oculatezza i fondi che abbiamo a disposizione, ma attingere, incrementare e incentivare il supporto di tutti i soci, non solo e non tanto attraverso contributi in denaro, ma anche mediante la condivisione delle competenze,  l’apertura alla collaborazione, la disponibilità al confronto. La nostra associazione svolge un ruolo essenziale nella società civile, se è vero che il miglioramento della qualità della vita delle persone disabili rappresenta una delle unità di misura fondamentali per valutare il grado di benessere e di apertura sociale di una comunità.
 
Obiettivi specifici per l’anno 2016.
Secondo queste generali linee di fondo, dunque e facendo proprie, altresì, le mozioni finali espresse dalle commissioni di lavoro del XXIII Congresso Nazionale UICI, tenutosi a Chianciano dal 5 all’8 novembre di quest’anno, il Consiglio si propone di lavorare per proseguire e potenziare i seguenti obiettivi:
 
n Promuovere un allargamento della base associativa, per raggiungere tutti i disabili visivi di cui alla legge n. 138/2001, e riavvicinare quella fascia di iscritti (o di ex iscritti) che, per motivi diversi, si sono allontanati dalla Sezione.
n Accrescere il numero di semplici soci e di collaboratori esterni coinvolti nelle attività e nelle iniziative sezionali.
n Rendere più incisiva l’azione del sodalizio sull’intero territorio provinciale, con speciale attenzione per i soci anziani o per coloro che non risiedono nel distretto urbano di Pordenone.
n Individuare, promuovere e favorire adeguate forme di aiuto di ciechi o ipovedenti che, per ragioni di età o di salute, per la presenza di disabilità aggiuntive, per situazioni di disagio socio-familiare o di carattere economico, vivono in situazione di particolare difficoltà e sono più esposti al rischio di emarginazione.
n Promuovere una ripresa delle attività dei gruppi degli ipovedenti, dei giovani, delle pari opportunità;
n Sostenere le attività dei “gruppi di lavoro” di base che si sono costituiti o ricostituiti (genitori, sport e tempo libero, centralinisti ecc.).
n Dare maggiore visibilità al lavoro e alle iniziative dell’Unione, favorendo in ogni modo la presenza della Sezione sulla stampa locale.
n Sensibilizzare e informare sulle tematiche della minorazione visiva gli esponenti locali di tutte le forze politiche, i parlamentari e gli uomini di governo.
n Potenziare le collaborazioni in atto con le strutture socio-Sanitarie, gli uffici per l’impiego, le istituzioni scolastiche, l’amministrazione provinciale e i comuni, per un innalzamento del livello qualitativo dei servizi forniti ai ciechi e agli ipovedenti dell’intera provincia.
n Migliorare le sinergie tra tutti i soggetti pubblici e privati che si occupano a vario titolo del supporto ai ciechi e agli ipovedenti.
n Mantenere viva la preziosa sinergia in atto con l’A.N.M.I.L. di Pordenone.
n – Lavorare attivamente nell’ambito della consulta provinciale per le associazioni di disabili;
n -reperire risorse finanziarie per il funzionamento delle nostre attività e strutture, partecipando a specifici progetti che possano risultare attinenti con le finalità e gli obiettivi del sodalizio e ricorrendo a sovvenzioni private;
n Approfondire con tutte le strutture pubbliche e private competenti la complessa problematica dell’individuazione di nuove opportunità di impiego per i non vedenti e gli ipovedenti, con speciale riguardo per i portatori di minorazioni aggiuntive, della riabilitazione e del reinserimento occupazionale (e/o sociale) di coloro che perdono la vista in età adulta.
n Proseguire e incrementare gli interventi di sostegno socio-educativo scolastico ed extra-scolastico.
n Rafforzare i servizi di aiuto alla persona e favorire l’attivazione e lo sviluppo di specifici interventi di orientamento, mobilità e autonomia personale.
n Proseguire tutte le altre attività e le iniziative che fanno capo alla Presidenza o alle strutture operative sezionali.
n Promuovere le iniziative destinate a favorire la pratica di attività motorie e una migliore fruizione del tempo libero da parte dei soci, con speciale attenzione per i più giovani;
Proseguire gli interventi di alfabetizzazione informatica, anche a favore del personale impiegato nei supporti socio-educativi;
-proseguire, in favore degli educatori, le attività di formazione e aggiornamento su tematiche psicologiche e tiflodidattiche;
n Curare i servizi informativi disponibili sulle pagine del sito web della Sezione, all’indirizzo www.uicpordenone.org;
n Proseguire i servizi  di registrazione, di cessione in lettura di opere registrate, di trascrizione e di stampa in braille; gli altri servizi, le produzioni e le iniziative culturali realizzate a cura della Biblioteca del Libro Parlato Marcello Mecchia;
n Proseguire e intensificare la collaborazione con le sezioni di Pordenone dell’U.N.I.Vo.C. e dell’I.Ri.Fo.R. nel quadro delle attività di sostegno socio-educativo e per lo sviluppo o il recupero di autonomie;
n -favorire la cultura dei servizi sociali e del volontariato presso i giovani, intervenendo nei percorsi di alternanza scuola-lavoro e partecipando al progetto “Garanzia giovani”.
 
Per il raggiungimento di questi obiettivi si confida che la Sezione possa contare ancora sulla dedizione dei dirigenti, del personale dipendente, degli educatori e degli altri operatori impegnati nelle attività di sostegno, dei volontari che aiutano nella gestione degli uffici e della Biblioteca, degli altri collaboratori esterni e dell’U.Ni.Vo.C. Tuttavia, i risultati ottenibili dipenderanno in larga misura dalle risorse finanziarie di cui sarà possibile disporre.
 
 
 
Per il Consiglio
La Presidente
Prof.ssa Daniela Floriduz

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